“A essere traditi da un corpo che non risponde sono i sogni. le fantasie. le aspettative più naturali”
– Raffaella Visigalli
Vi siete sposati o state insieme da un po’ di tempo, e avete sempre immaginato di dare vita a una famiglia numerosa, proprio come alcuni parenti nella vostra cerchia familiare, o come i vostri amici che frequentate da sempre e sono già diventati genitori, o come desideravate fin da piccoli/e: essere circondati dall’amore della famiglia, dal vociare dei bambini, dai loro giochi, dal loro amore, e prendersi cura di un piccolino o una piccolina che è parte di voi eppure qualcosa di diverso, qualcosa di più da amare più di se stessi/e e a cui dedicare la propria vita, in cui trovare un senso più completo e appagante, in cui riporre fiducia per il futuro.
E allora ci provate, ma dopo un anno e più, ancora niente. Intanto amici e parenti vi chiedono: “Allora, quando mettete in cantiere un frugoletto?“, e voi a denti stretti sorridete e fate finta di niente, mentre serpeggia la paura che ci sia qualcosa che non va, qualcosa di inconfessabile.
Secondo il Ministero della Salute, in Italia le coppie che hanno un problema di infertilità sono il 30%. Una percentuale enorme rispetto al poco parlare che si fa di questo problema che genera così tanta sofferenze ma che rimane per lo più taciuto. Le coppie spesso non sanno come orientarsi: spesso prendono in considerazione la via della procreazione medicalmente assistita, ne parlano con il medico, cercano su internet, ma vivono al propria difficoltà con un forte senso di isolamento. Le notizie sono scarse, la paura è molta, i dubbi superano le certezze e le speranze si alternano allo scoraggiamento come in una montagna russa.
Una mano allora la può dare anche la lettura di un libro come “Desiderare un figlio – Un sostegno psicologico per affrontare i trattamenti di fecondazione omologa ed eterologa”, di Raffaella Visigalli.
In questo video ve ne parlo brevemente:
Dr.ssa Tania Da Ros – psicologa, psicoterapeuta e ipnotista clinica a Bergamo