Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili.
– Seneca
Oggi vorrei raccontarti una storia. Parla di te e di me, di coraggio e di paura, e dei momenti di esitazione che sembrano fermarti, ma che possono essere l’occasione per il salto successivo. Ma ho già detto fin troppo. Lascio la parola a chi racconta di questo meglio di me:
Nella tradizione sufi, si racconta che un giorno un derviscio decise di incamminarsi sul sentiero. Sapeva che era arrivato il momento, ma non sapeva come procedere. D’un tratto notò un cane che indugiava davanti a una pozzanghera: la sua immagine si rifletteva sulla superficie dell’acqua, e la guardava impaurito, bloccato a fissarla. Credeva che dall’altra parte dello specchio d’acqua ci fosse un altro cane pronto ad aggredirlo! Ecco perché non si muoveva! Aveva paura di essere attaccato!
E poi… Poi finalmente accadde qualcosa: vinse l’esitazione e si gettò nella pozzanghera! Che divertimento gli spruzzi d’acqua! Anche inzaccherarsi dalle zampe alle orecchie era un piacere inaspettato! E solo allora notò che, come per incanto, l’altro cane era svanito, lasciandolo padrone del campo.
Ecco. Pensavo a te e a me, alla paura e al coraggio, e alla possibilità di andare avanti, e mi è venuta voglia di raccontarti questa storia, che ti dedico in quei momenti speciali di esitazione che precedono il salto.
Se vuoi saperne di più: http://www.npensieri.it/index.php/religioni/storie-sufi-e-pensieri-del-sufismo/
dr.ssa Tania Da Ros, psicologa, psicoterapeuta, ipnotista clinica a Bergamo