Che cos’è l’insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
– Marguerite Yourcenar
Passi tutto il giorno assonnato, desiderando come non mai di appoggiare la testa sul cuscino e dormire, finalmente… Poi l’agognato momento arriva, ti attrezzi con pigiama comodo e coperta, fai un lungo respiro, ti allunghi sul letto, spegni la luce… E sei sveglio come un grillo, gli occhi spalancati nella notte. Cominciano ad arrivare i pensieri, le preoccupazioni, le idee brillanti che ti devi assolutamente ricordare per il giorno dopo, oppure ti sovviene come avresti potuto rispondere al capufficio, o ancora rivivi i momenti topici della giornata, soprattutto se sono brutti. Allora ti giri e ti rigiri, cercando di non pensare, ma più ti sforzi e più ci ricaschi. Conti le pecore, ma non c’è gregge che tenga. Poi magari ti assopisci appena, quando avevi perso le speranze. Peccato che siano ormai le 5 e tra un paio d’ore sia ora di alzarsi.
Se conosci questa esperienza sai quanto sia frustrante, e sai quanto possano essere pesanti gli effetti secondari alla privazione prolungata di sonno, o comunque a un sonno insufficiente, disturbato, poco riposante. Ci si alza confusi e affaticati, e durante il giorno non si pensa lucidamente, le emozioni sono più difficili da gestire e facilmente prendono il sopravvento generando ansia e irritazione, quando non reazioni francamente eccessive che alla lunga possono logorare un rapporto. La terapia farmacologica d’altra parte talvolta aiuta, ma se diventa costante e necessaria, si trasforma in un problema in sé.
Sul problema del sonno ci sono molti modi per intervenire su piani differenti: da una modifica dell’alimentazione a un cambiamento nella routine serale. L’ipnosi di fatto può aiutare questo tipo di interventi rendendoli più efficaci, ma può fare molto di più: può allearsi con le tue risorse personali per creare un intervento cucito su misura su di te, sulle tue necessità e sulle tue caratteristiche. Lo scopo è recuperare un buon ritmo sonno-veglia, e quindi un buon equilibrio mente – corpo complessivo. D’altra parte se dipendesse solo dalla tua volontà consapevole avresti già risolto il problema! Sappiamo tutti invece che purtroppo semplicemente decidere di addormentarsi spesso non è sufficiente a lasciarsi andare e dormire. In questo e molto altro l’ipnosi può aiutare.
Un recentissimo studio condotto in Svizzera ha dimostrato che addirittura l’80% dei soggetti sperimentali dopo l’induzione ipnotica riuscivano a dormire più del doppio del tempo: due terzi in più per la precisione. Non solo: la qualità del sonno era molto migliore. Rilevando le onde cerebrali infatti si è provato che il sonno è decisamente più profondo, e quindi il mattino dopo ci si sveglia più freschi, lucidi e francamente riposati.
Ecco in che modo l’ipnosi può aiutarti a recuperare finalmente una buona notte di sonno riposante:
- L’ipnosi può ricordare alla tua mente e al tuo corpo come rilassarsi e lasciare finalmente andare le fatiche e i pensieri della giornata per godersi un po’ di meritato riposo
- può permetterti, anche quando hai poco tempo per dormire, di svegliarti più riposato ed energico
- può lavorare insieme alla tua mente interna per sciogliere quei nodi, risolvere quei problemi che di fatto ti impediscono di dormire bene
- può diventare auto-ipnosi, ovvero uno strumento sempre a tua disposizione da utilizzare ogni volta che vorrai, quando ti sarà più utile
Per saperne di più:
Kim Hutchison, M.D., assistant professor of neurology and sleep medicine, Oregon Health and Science University, Portland, Ore.; Bjorn Rasch, Ph.D., professor, department of psychology, division of biopsychology and methods, University of Fribourg, Fribourg, Switzerland; June 1, 2014, Sleep
dr.ssa Tania Da Ros – psicologa, psicoterapeuta, ipnotista clinica a Bergamo